Disturbi d’Ansia
Attacchi di Panico, Ossessioni, Compulsioni, Ansia, Fobie
In questo breve articolo si tratta l’argomento “Disturbi d’Ansia “.
Traggo spunto dal materiale dal corso di laurea in psicologia: Psicologia Clinica 2, Lezione 13, Appunti
In questo articolo verranno trattati i seguenti argomenti:
Secondo uno studio sulla comorbilità, nel corso della propria esistenza almeno il 25% degli uomini e delle donne che vivono negli Stati Uniti sviluppa un disturbo d’ansia, sia esso acuto, come la fobia, oppure cronico, come il disturbo da ansia generalizzata.
Oltre un terzo di tutte le persone che consultano un professionista della salute mentale lo fa a causa di un disturbo d’ansia.
In passato questi disturbi venivano spesso mal interpretati, diagnosticati erroneamente o considerati come una semplice risposta psicologica allo stress o ai conflitti.
La maggiore comprensione della natura dei disturbi dell’ansia ha portato notevoli a progressi per quanto concerne loro trattamento. Solo un quarto infatti delle persone affette da un disturbo d’ansia riceve una diagnosi corretta e cure adeguate.
La diagnosi e la cura precoci possono attenuare molta sofferenza e aiutare le persone che soffrono di disturbi d’ansia a sentirsi e a comportarsi nuovamente come in passato.
La maggior parte di coloro che ricevono aiuto per il disturbo d’ansia, anche le persone che hanno diagnosi gravemente invalidanti, migliorano notevolmente.
E infine guardiamo al disturbo d’ansia generalizzato, i criteri del DSM-IV per il disturbo di ansia generalizzato (DAG) hanno cercato di chiarire il limite fra questo disturbo e la normale preoccupazione.
L’ansia deve essere:
eccessiva, difficile da controllare e con una frequenza sufficiente da durare non meno di 6 mesi all’anno.
Deve essere anche la causa di uno stress significativo da un punto di vista clinico o danneggiare il funzionamento lavorativo, sociale o altre importanti aree di funzionamento.
La diagnosi richiede che il focus dell’ansia non resti limitato alle caratteristiche dei disturbi dell’Asse I, come la preoccupazione di avere un attacco di panico, di essere contaminato o la paura di essere imbarazzato in pubblico ecc.
L’ansia deve essere così pervasiva che il paziente si concentra su certe attività e su determinati eventi quali bersagli dell’ansia.
La qualità della vita di queste persone viene materialmente colpita dalla loro perenne apprensione riguardo al loro futuro, alle loro attuali circostanze di vita, o alla loro situazione finanziaria o alla possibilità che avvenga qualcosa di doloroso ai loro familiari e vari altri aspetti della vita.
Possono anche provare tensione fisica e lievi sintomi di scarica neurovegetativi ma nulla che si avvicini ai livelli del disturbo da attacchi di panico.