Ipnosi Regressiva
Facciamo chiarezza!
Vi è molta confusione in merito al termine Ipnosi Regressiva. Vorrei provare a fare chiarezza.
Che cosa si intende per Ipnosi Regressiva? Si rivivono vite precedenti? Si rivivono momenti del passato? Di quando ero un bimbo piccolo? E vero che l’Ipnosi regressiva viene utilizzata nei processi per far ricordare ai testimoni di crimini eventi dimenticati?
Ipnosi Regressiva
La domanda tipica che ci si sente fare è questa: “Ma con l’ipnosi è veramente possibile scoprire vite passate in altri luoghi ed altri tempi?” In questo caso l’ipnosi è intesa come rievocazione delle vite precedenti.
Se mi viene posta la domanda, la riposta che do è questa: “No. Non è possibile essere certi di aver vissuto altre vite precedenti. E’ invece possibile che la nostra mente, per ragioni sconosciute, ricrei ricordi di vite passate, che durante l’ipnosi tali ricordi vengono percepite come vere. Non è possibile sapere se questi ricordi siano totalmente veri, in parte veri, totalmente finti, o frutto magari di archetipi scritti nel DNA. Non si può sapere.”
Voglio richiamare il concetto di Archetipi, tipico della psicologia analitica di Jung, ovvero il concetto di idee preesistenti, non culturalmente o socialmente create.
Non pretendo di possedere la verità, ed è possibile che sbaglio, ma tendo a considerare questi ricordi come dei sogni. Può capitare di sognare e di andare su Marte, ma questo non significa di esserci andati nella realtà. Nel sogno però ci siamo andati e forse ci torneremo. Ed è probabile che il fatto di essere andati su Marte nel sogno abbia un significato nella nostra vita.
Vi è poi un altro modo di intendere l’ipnosi regressiva che guarda all’ipnosi come un metodo per rintracciare nella memoria ricordi ormai scomparsi dalla coscienza. Ciò è cosa normale. Lo stesso Freud utilizzava l’ipnosi in questo modo e con questa finalità: scoprire ricordi e memorie scomparse, con queste gli eventuali traumi, e poi procedere con l’abreazione.