Psicologia e valori della vita
Uno psicologo può imporre il suo sistema di valori ad un cliente?
Uno psicologo può imporre il suo sistema di valori ad un cliente?
Per prima cosa cerchiamo di dare una definizione di valori:
i valori sono le fondamenta interiori della nostra vita.
Quando attui dei comportamenti o metti in pratica determinate azioni si può affermare che nella maggior parte dei casi queste siano fondate sulla base dei tuoi valori personali di vita. Ciò non avviene sempre, e nel caso non avvenga mai si originano patologie psicologiche in quanto azioni e valori sono contrapposti e non vi è unità.
Spero questo articolo ti sua utile.
Per intanto grazie per la visita.
Nell’introduzione abbiamo scritto che i valori sono le fondamenta. Ma esattamente cosa sono i valori personali o valori di vita?
In pratica i valori di vita per una persona possono essere:
I valori sono importanti. In caso contrario, semplicemente non sono valori.
Inoltre essendo credenze e convinzioni radicate non si possono variare con frequenza e a cuor leggero. Può accadere che i valori cambino, ma in genere si tratta di un processo lungo e faticoso.
I valori declinano ciò che è bene e giusto per noi, ed anche ciò che è male e sbagliato.
I valori personali indirizzano le nostre scelte e le nostre prese di posizione.
I valori si apprendono tramite l’educazione ricevuta. Concorrono alla formazione dei valori di una persona i genitori, la famiglia e la scuola.
I valori si apprendono per insegnamento, ma probabilmente molto di più concorre l’esempio. Qui spesso abbiamo una dicotomia tra insegnamento ed esempio, e ciò chiaramente porta a valori depotenziati: radicati ma non troppo.
Capita molto spesso che gli psicologi si sentano porre delle domande dai pazienti che toccano il proprio sistema di valori.
Per esempio: “Dottore, può darmi un consiglio? Secondo lei devo lasciare o rimanere con mio marito?”. E’ un esempio, come se ne potrebbero fare molti altri.
Come può rispondere uno psicologo ad una domanda simile?
Deve far riferimento all’articolo 4 del codice deontologico che recita:
“Nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; ne rispetta opinioni e credenze, astenendosi dall’imporre il suo sistema di valori; non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità.Lo psicologo utilizza metodi e tecniche salvaguardando tali principi, e rifiuta la sua collaborazione ad iniziative lesive degli stessi….”
Cosa significa: lo psicologo quando gli viene chiesto un consiglio deve prestare molta attenzione. La risposta, il consiglio che egli fornirà non può imporre un comportamento che fa riferimento al proprio sistema di valori.
Qui bisogna porre attenzione al fatto che alcune tecniche psicologiche fanno uso di direttive e di consigli, ma la differenza e che non fanno riferimento al proprio sistema di valori, ma a tecniche specifiche.
Uno potrebbe lecitamente chiedersi perché siano accettate i sistemi di valori delle varie scuole di psicologia ma non il proprio sistema di valori. Oppure che fare quando coincidono? Tanto più che non tutte le teorie psicologiche hanno subito processi di validazioni scientifiche.
Non vi sono risposte semplici a queste domande, ma innumerevoli discussioni che si possono facilmente reperire facendo una ricerca facendo una ricerca su google.
In ultimo, lo psicologo deve porre attenzione a non colludere con il paziente.