Ipnotista e trance ipnotica
L’importanza di rivolgersi ad un buon ipnotista
Molte volte si sente affermare che l’ipnotista è la chiave per una buona ipnosi.
Altre volte si sente invece affermare quasi il contrario, ovvero che non è l’ipnotista a determinare l’ipnosi nel cliente, ma è lo stesso soggetto che si sottopone all’ipnosi a decidere di entrare nello stato di ipnosi, a costruire lo stato ipnotico.
Sembrano due affermazioni contrarie. Proviamo a fare chiarezza.
Il primo punto è questo: l’attivazione dello stato di trance ipnotica dipende solamente dalla volontà del cliente, che deve volerlo.
Non è possibile indurre la trance ipnotica in coloro che si oppongono, a coloro che non vogliono.
La resistenza può essere esplicita (per esempio distogliere l’attenzione dall’ipnotista, pensare ad altro) oppure consistere in uno stato meno esplicito che rende l’individuo un soggetto difficilmente ipnotizabile (si vedano i test che possono essere svolti per capire se un individuo è un soggetto facile all’ipnosi o meno, per esempio la Stanford Hypnotic Susceptibility Scale, in breve SHSS, oppure si considerino questi altri strumenti).
Ciò che accade durante l’ipnosi avviene nella mente del cliente, un pò come quando egli nella vita normale si abbandona alle fantasie ed ai pensieri. In questi momenti, come durante l’ipnosi, egli non sta utilizzando risorse altrui, ma le proprie risorse, le risorse della propria mente.
Qual’è allora il ruolo dell’ipnotista se come abbiamo detto l’ipnosi dipende prima di tutto da colui che si fa ipnotizzare?
Il ruolo dell’ipnotista è di favorire lo stato ipnotico. Si potrebbe affermare che egli funge da catalizzatore, da facilitatore: qui vi è il legame tra ipnotista e trance ipnotica.
E per svolgere questo ruolo egli deve essere convinto di quel che fa, oltre che efficace. Ciò permetterà di incentivare la trance ipnotica nel cliente. Altro discorso, ma collegato, riguarda la capacità dell’ipnotista di creare un ambiente adeguato, che faccia sentire il cliente a proprio agio e tranquillità. Anche questo aspetto è importante, ma più come condizione di base.
Se sei cristiano cattolico, suggerisco di avvicinarti all’ipnosi profonda con assoluta cautela.
Consiglio prudenza in quanto rilevo delle somiglianze tra gli stati di trance ipnotica profonda e la trance da possessione diabolica.
Non sono in grado di esprimere un giudizio. Quanto sopra è una constatazione mia, non so se corretta o sbagliata.