Sintomi della depressione: come riconoscerli
Breve guida pratica per scoprire e riconoscere i sintomi della depressione
Hai girovagato su parecchi siti cercando di capire se hai la depressione? Non ti è chiaro quando una persona si possa dire depressa perché non sono chiari i sintomi? Direi che sei capitato nel posto giusto, visto che ora ti spiegherò in modo semplice quali sono i sintomi della depressione. Prima di incominciare voglio però tranquillizzarti: non bastano uno o due sintomi per dirsi clinicamente depressi. Ce ne vogliono di più, e soprattutto devono durare da parecchio tempo. Capita a tutti di essere “giù” di umore per qualche tempo, ma ciò non significa che uno si possa considerare clinicamente depresso.
Ora ti chiedo un attimo di attenzione. Vorrei trattare l’unica parte di teoria che troverai in questo articolo e basteranno meno di un minuto per smarcare la questione. Seguimi. La depressione riguarda il tono dell’umore. Ti sei mai chiesto che cos’è l’umore? Per intuire il disturbo depressivo ritengo sia molto importante capire cos’è l’umore.
L’umore è un affetto, l’umore riguarda l’affettività. Che cosa è l’affettività? Si tratta della capacità di ogni uomo a provare emozioni o sentimenti in risposta ad eventi di vita. L’affetto e dirsi mi piace o non mi piace, lo adoro o mi ripugna. Chiaro?
Quando l’umore, ovvero questa risposta affettiva alla vita diventa troppo “bassa” e lo rimane per un certo periodo allora si sta sperimentando qualcosa di probabilmente simile alla depressione.
E come se uno avesse sempre delle lenti scure, anche la sera quando cala l’oscurità. Chiaramente vede sempre più scuro di quello che è. Il mondo diventa scuro: e quando tutto è scuro si vede poco, magari anche in modo opaco. Se non si vede tutto è più complicato e difficile.
Per aiutare la comprensione possiamo dividerli in alcune categorie:
Potrebbe esserti utile uno schema in formato tabellare con la lista dei sintomi della depressione?
Propongo qui di seguito in forma schematica i sintomi tipici della depressione sperando sia utile. Si tratta di un’utile base di riflessione in forma schematica.
Il malumore si associa ad un tono dell’umore basso. Può durare anche parecchio tempo, ma non è sintomo che è sufficiente per poter stabile di essere o meno depressi. Se uno è triste o semplicemente sta vivendo un periodo di malumore non può essere definito depresso, tanto più che questo umore basso può essere la conseguenza di condizioni difficili di vita, o eventi non graditi.
Tra le cause della depressione troviamo fattori di tipo psicosociale, ma anche di tipo genetico e biologico. Ciò significa che uno può averne una predisposizione dalla nascita, ma anche che la depressione può dipendere da cause o eventi di natura psicologica o sociale, come per esempio traumi (unici o ripetuti).
Gli studi supportano anche l’ipotesi dell’ereditabilità della depressione. I figli di genitori depressi presentano un rischio più elevato di sviluppare depressione.
Ma tra le possibili cause della depressione si hanno anche modificazioni a livello biologico, nella regolazione di alcune sostanze come neurotrasmettitori e ormoni.
Per saperne di più visita la pagina Perchè viene la depressione
Se ti riconosci in più sintomi di quelli descritti nell’articolo rivolgiti ad un professionista che ti possa aiutare. Ricordo che gli unici professionisti che possono aiutarti sono gli psicologi e i medici.
Il mio migliore consiglio e di rivolgersi ad uno psicologo che ascoltandoti potrà chiarirti i dubbi ed indirizzarti verso un percorso di cura adeguato.