Caso di un disturbo ossessivo compulsivo
Un esempio tipico di un disturbo legato ad una ossessione e ad una compulsione: la chiusura della porta.
Facciamo un esempio.
Quando chiudiamo una porta, una volta conclusa l’azione non ci pensiamo più.
Che cosa accade normalmente: si realizza un processo mentale inconscio ed automatico di verifica delle azioni che però non alterano il nostro comportamento. La verifica è istantanea, ci costa poco, e subito dopo ci si dedica ad altro. La porta è chiusa.
Il caso di un disturbo ossessivo compulsivo è diverso.
L’individuo chiude la porta, ma non scatta un processo automatico rapido e a basso costo.
Non so se vi è mai capitato, l’azione non si chiude qui, perché il processo di verifica non è automatico. Ci si blocca, e sorge subito nella mente uno dei seguenti dubbi (sono esempi):
Nei soggetti che ne soffrono è alterato il processo che li porta alla conclusione logica delle proprie azioni.
Possono soffrire del disturbo ossessivo compulsivo sia adulti che bambini.
Le diverse scuole psicologiche hanno fornito spiegazioni differenti:
Con particolare riferimento all’ultimo punto voglio suggerire la lettura di questo articolo: The Neural Bases of Obsessive-Compulsive Disorder in Children and Adults