Caratteristiche del Cammino di Santiago
Peculiarità del Cammino di Santiago
La meta ha una forte valenza di natura spirituale e religiosa. Ricorda che la meta fisica è la Cattedrale di Santiago dove è possibile incontrare San Giacomo. Per saperne di più circa la tradizione visita questa pagina.
Per conoscere il legame tra cammini e ricerca spirituale visita l’articolo che ho scritto qui.
La modalità con cui si compie il pellegrinaggio, vale a dire il viaggiare camminando, può essere intesa come metafora dello stile di vita.
La strada da percorrere è ricca di luoghi simbolici, per esempio ponti da attraversare, valichi da superare, torrenti da guadare. Camminando lenti, i simboli possono esser vissuti nella loro pienezza. Ti consiglio di prenderti il tempo che ti serve. Non farti scappare questa ricchezza, cerca di vivere i simboli che potranno parlare direttamente all’inconscio. I simboli parlano un linguaggio diverso dalla nostra razionalità. Approfittane.
La partenza rappresenta il momento del distacco, l’inizio dell’avventura, il solco tracciato tra la vecchia esistenza e la nuova prospettiva di vita.
Paradossalmente per poterci guardare dentro in profondità, dobbiamo a volte, allontanarci da noi stessi, compiere un esodo dalle nostre radici. Il pellegrino allontanandosi dalla propria casa si rende vulnerabile.
La leggerezza del bagaglio paradossalmente implica, con il tempo, che pure i pensieri divengano leggeri e si scopre spesso, con grande gioia, che leggeri è meglio.
Con il tempo, il pellegrino impara che spesso la stanchezza fisica si accompagna a stati di serenità mentale e di benessere profondo.
La consapevolezza, che generalmente non è presente nella vita di tutti i giorni, porta il pellegrino a rivedere il centro di gravità di se stesso e della propria vita.
Il silenzio è necessario per generare l’ascolto della mente.