La paura del dolore
I pazienti che sopportano condizioni di dolore cronico riferiscono ti provare contemporaneamente emozioni di angoscia e paura.
Se ti trovi in una situazione di dolore allora è molto probabile che stai sperimentando emozioni quali angoscia e paura.
Questo articolo potrebbe esserti utile per prendere coscienza di queste emozioni e dei sentimenti correlati. Sappi che rendersi conto di qualcosa che non sapevi può essere il primo passo per aiutarti.
A volte nella vita non si riescono a dare parole alle emozioni che si stanno provando è può essere una cosa ragionevole dedicare qualche minuto a dar voce a queste emozioni spiacevoli. Se questa è la tua situazione il prova a dedicare due o tre minuti alla lettura di questo articolo. Potrebbe aiutarti.
Spero ti sia utile e che tu possa trarre giovamento.
Grazie per la visitaSalvare
Comunemente la paura e l’angoscia sono emozioni che sorgono come reazione ad esperienze di pericolo.
Il dolore che non passa, ovvero il dolore cronico è un pericolo per la persona.
Normalmente in seguito ad un’esperienza pericolosa avvengono dei mutamenti fisiologici nel corpo e l’uomo prova una sorta di stato di apprensione ovvero di paura.
La paura è un segnale che indica la presenza di un pericolo esterno percepito come concreto ed immediato e da cui l’uomo deve scappare per mettersi al riparo. Oppure combattere sempre con il fine di mettersi in salvo.
La paura è considerata un’emozione di base.
L’angoscia al contrario della paura è comunemente considerata come l’emozione che segnala una minaccia che proviene dall’interno dell’uomo, cioè da dentro.
Se dalla paura ci si può difendere fuggendo o lottando, dall’angoscia non ci si può difendere lottando ma solo fuggendo.
La fuga dall’angoscia si realizza in modo spesso inconscio, ovvero per il tramite dei meccanismi di difesa.
La teoria consolidata in psicologia dinamica ipotizza e che i meccanismi di difesa ricacciano l’angoscia in un luogo dove non si può percepire. Questo luogo è comunemente chiamato inconscio.
Nel caso del dolore cronico possiamo osservare la presenza contemporanea di paura ed angoscia.
E come dire che le aggressioni avvengono sia dall’esterno che dall’interno. Il corpo dolorante e sofferente spesso è considerato dai pazienti sia come elemento interno che esterno.
La teoria dinamica classica descritta sopra risulta però inadeguata per farsi un’idea precisa di cosa succede quando c’è di mezzo una situazione di grossa sofferenza e dolore.
Con il dolore cronico non si può lottare perché non c’è nessun tipo di lotta efficace.
Non si può fuggire e tanto meno si può ricorrere al freezing in quanto si viene immediatamente risvegliati dal dolore.
Non esiste poi un posto dove nascondere l’angoscia. Il dolore cronico sta sempre davanti a colui che lo prova.
Questo è uno degli aspetti drammatici del dolore cronico. Non si può nascondere come si potrebbe fare con altri problemi.