Il dolore è un male secondo San Tommaso
Spunti per riflettere sul dolore secondo San Tommaso
In questo articolo cercherò di proporre una riflessione relativa all’origine del dolore.
I pazienti con dolore cronico si chiedono con una certa insistenza il perché del loro calvario. Siccome la psicologia non si occupa di questo tema importante per i pazienti con dolore cronico, farò riferimento all’opera di San Tommaso (naturalmente farò implicito riferimento al pensiero cattolico tradizionale).
Se non hai tempo di leggere l’articolo ti anticipo la sintesi: il dolore, in quanto assenza di bene, è un male pena secondo San Tommaso.
Questo è un argomento su cui mi piacerebbe sapere cosa ne pensi. Ovviamente l’invito è rivolto ai pazienti che sanno di cosa parliamo quando ci riferiamo al dolore cronico importante. Non sono infatti stato in grado di trovare riferimenti su questo argomento. Sono anche molto grato a chi mi segnala letture sul tema. Astenersi pubblicità. Grazie
Per spiegare il male San Tommaso fa riferimento alla nozione del bene (rif. De malo, clicca qui per scaricare il pdf)
Cos’è il bene? Il bene è tutto ciò che è appetibile.
L’idea di base è che ogni natura (natura in S. Tommaso indica la generazione dei viventi, oppure clicca qui per una descrizione più approfondita di natura secondo S. Tommaso) desidera la propria perfezione. La perfezione si presenta come un bene.
Male si indica una mancanza di bene.
Il male secondo San Tommaso non può indicare una realtà, ma è una mancanza della realtà del bene, cioè della perfezione.
Solo la carenza di un bene è considerato un male.
Il dolore cronico è un male pena, ovvero è la sottrazione dell’integrità di una cosa.
Il male pena si distingue dal male colpa che riguarda le azioni volontarie ed è per esempio la carenza di una azione.
Qui dobbiamo fare un’importante distinzione. Spesso i pazienti con dolore cronico vivono il senso di colpa e l’essere malvagi.
Una persona secondo San Tommaso diviene malvagia per il male colpa, ma non per il male pena.
Il male è la mancanza di bene, ma non è il bene a causare il male secondo San Tommaso.
Chi è causa del male? Si potrebbe forse affermare che Dio è causa del male pena ma non del male colpa, ovvero il male che consiste nella corruzione di qualcosa che esiste ha la sua causalità ultima in Dio.
Il ragionamento che si può proporre è questo: nell’universo vi è un ordine, e di questo ordine fa parte la giustizia. La giustizia implica la punizione di coloro che attentano alla giustizia. In questo ragionamento Dio che è il creatore dell’universo è all’origine della punizione ovvero del male pena.
Questo implica anche che non vi è un grande male che è causa degli altri mali ovvero il male non è causa prima.
Secondo questi spunti che qui ho presentato in estrema sintesi, saltando molti ragionamenti di San Tommaso, il dolore cronico può essere considerato un male pena la cui origine non è un’altro male, ma in ultime ha l’origine in Dio che è la causa prima.
Ciò per i cattolici implica tutto. Se il dolore cronico è in ultimo voluto da Dio significa che porterà ad un bene e non tenderà al male.
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