La teoria dei costrutti personali di George Kelly
La teoria dei costrutti tra comportamentismo e psicoanalis
Se ti stai chiedendo quali siano i principi generali della teoria dei costrutti potresti essere nel posto giusto.
Qui sotto troverai una descrizione sintetica che punterà a passare solo i concetti chiave. Spero sia di gradimento.
Intanto grazie per la visita
L’idea generale alla base della teoria dei costrutti personali è che:
Secondo alcune interpretazione, la teoria dei costrutti personali di George Kelly si poneva in una posizione intermedia tra psicoanalisi e comportamentismo.
Dal comportamentismo deriva l’importanza dell’apprendimento nella determinazione della personalità.
Dalla psicoanalisi deriva l’idea che a partire da esperienze significative dell’infanzia si creano una serie di convinzioni inconsce che uno può dire essere “costitutive” per l’individuo. Si tratta comunque di una sorta di apprendimento forse non conscio.
Nel modello Kelly ipotizza l’importanza dell’apprendimento nel determinare la personalità, ma che questo apprendimento costruisce su tratti costitutivi che probabilmente arrivano dall’infanzia.
In altri termini: si tratta di una teoria cognitiva con un substrato “psicoanalitico”
I costrutti personali sono degli schemi mentali.
Tramite gli schemi mentali un individuo da senso alle vicende di vita.
Questo significa che i costrutti influenzano il nostro pensare e agire, e dunque il nostro comportamento nel mondo.
La finalità della psicoterapia costruttivista è di promuovere l’acquisizione di nuove modalità di comprensione.
Si parla di costruire nuovi schemi, nuovi costrutti per immaginarsi e vedersi come non ci si vedeva prima. Occorre fare spazio, creare spazio per questi nuovi costrutti.
Si dice infatti che si costruisce l’esperienza, e ogni volta si ricostruisce.