Cura della depressione e schema therapy
La schema therapy nella cura della depressione
Sappiamo che la psicologia cognitiva si concentra sui pensieri e su come questi pensieri influenzano il modo di vivere.
Abbiamo trattato il tema dei pensieri del paziente depresso in questo articolo che ti consiglio di leggere.
In sintesi abbiamo trattato i pensieri stereotipati:
Abbiamo poi visto la triade del pensiero depressivo secondo Aaron Beck:
In questo articolo tratteremo un filone di sviluppo del cognitivismo ovvero la schema therapy sviluppata dal dott. Dr. Jeffrey E. Young.
Dal punto di vista della schema therapy la depressione è originata dalla presenza di uno schema cognitivo precoce.
Uno schema è “una struttura cognitiva di raccolta, codifica, e valutazione degli stimoli che danneggia l’organismo”. (Beck).
Gli schemi servono per orientarsi nel tempo e nello spazio, servono per dare un senso ed un significato.
Quando si vive un evento depressivo entra in gioco uno schema precoce che porta l’individuo a pensare in un dato modo con le distorsioni che abbiamo visto in un articolo precedente. Con questo si intende dire che gli schemi portano:
Dare un senso negativo alle cose significa anche richiamare esperienze passate negative. L’uso di questi schemi disadattivi non lascia scampo se non vengono spezzati.
Questi schemi sono robusti e duraturi e questo spiega la difficoltà nel “romperli”.
Young ha osservato 18 schemi disadattivi precosi che appartengono a 5 domini.
Un punto di attenzione e che gli schemi rimangono al di fuori della coscienza, quindi il paziente non “li vede” se non viene aiutato.
Per capire il tema Cura della depressione e schema therapy ti suggerisco di dare un’occhiata ai 18 schemi cliccando qui.
Se ti è piaciuto l’articolo fammi un semplice click sui libri, sulla pagina di Amazon. Migliorerò il posizionamento. Grazie.