Lo psicologo clinico e il metodo dell’osservazione
I rischi delle interferenze nel processo diagnostico
Una domanda comune che ci si sente porre è questa: come fa lo psicologo ad essere sicuro delle diagnosi che fa? Ci sono garanzie che non sbagli? In questo articolo: Lo psicologo clinico e il metodo dell’osservazione tratterò questi argomenti.
In questo breve articolo cercherò di evidenziare i rischi del metodo dell’osservazione e tratterò in modo sintetico il tema delle interferenze dello psicologo.
Sono interessato a trasferire il concetto base, e non a scrivere un trattato su tutte le possibili casistiche in cui può avvenire un errore di valutazione di uno psicologo clinico. Spero sia di tuo gradimento. Se hai suggerimenti o gradisci lasciare un feedback ti chiedo la cortesia di commentare in fondo all’articolo.
Il metodo dell’osservazione tende a registrare il comportamento degli individui:
Annullare l’interferenza è probabilmente impossibile perché l’osservatore influisce sul campo di osservazione.
Nel tempo l’esperienza e gli studi hanno portato ad adottare accorgimenti per limitare tale influenza, innanzitutto non porre limiti iniziali troppo stringenti in quanto bisogna sfruttare il pregio del metodo dell’osservazione che consiste nello sfruttare tutto l’ampio ventaglio di osservazioni possibili e di ipotesi di lavoro o interpretative che possono nascere.
Il metodo dell’osservazione applicato in etologia è alla base dell’osservazione partecipante, che prevede che il ricercatore trascorra un periodo di familiarizzazione con gli abitanti del luogo per farsi accettare e poter ricevere maggiori informazioni.
La registrazione di dati è differita e normalmente prevede il ricorso al protocollo quotidiano ovvero alla compilazione del diario degli eventi, dei comportamenti e delle opinioni espresse. Anche lo psicologo clinico normalmente tiene un diario, ma normalmente ciò non avviene subito, ma dopo un primo periodo.
Così come il ricercatore in etologia anche lo psicologo clinico descrive i processi avanzando ipotesi interpretative e possibili diagnosi.
Nel metodo dell’osservazione trae spunto dal metodo sperimentale in quanto lo psicologo sarà attento a cosa accade quando variano gli stimoli, ovvero si cercherà di osservare come varia il comportamento.
A differenza del metodo sperimentale osserviamo che lo stimolo non è fatto variare dallo psicologo ma è un evento che accade. In questo vi è un tentativo di minimizzare le interferenze.
Per un’introduzione alla psicologia clinica clicca qui: Che cos’è la psicologia clinica
Per sapere quali domande pone uno psicologo clicca qui: Le domande dello psicologo
Per una descrizione dell’osservazione clicca qui: Osservazione