Rimedi contro l’indolenza e la tristezza
Ovvero dei rimedi dei compagni dell’accidia
Ti senti indolente e triste e vorresti qualche semplice consiglio per incominciare a fare qualche passo in una direzione positiva che combatta l’indolenza e la tristezza?
L’indolenza di cui parli non si figura come un caso di depressione, ma si manifesta più come uno stato in cui si vive in una o più delle seguenti situazioni:
Questa stato può connotarsi anche da un sottofondo emotivo di tristezza?
In questo breve articolo fornirò alcuni semplici consigli, cercando di essere quanto più chiaro e sintetico possibile. Sono interessato a trasferire l’idea e non a scrivere un trattato su tutte le possibili strategie che potrebbe fornirti uno psicologo o una guida spirituale. Spero sia di tuo gradimento. Se hai suggerimenti o gradisci lasciare un feedback ti chiedo la cortesia di commentare in fondo all’articolo.
Il primo punto che vorrei mettere bene in chiaro è questo: sei sicuro che non si tratti di un caso di depressione? Hai già contatto uno psicologo o un medico per valutare insieme se non si tratti un disturbo dell’umore?
Se hai valutato questo punto che ti ho segnalato allora dovresti riflettere su un tema molto importante per la religione cristiana, ovvero sul demone dell’accidia.
Dunque prima cerca bene di smarcare questo quesito: si tratta di qualcosa più simile all’accidia o di più simile alla depressione? (Clicca sul link e leggi questo articolo per sapere di più sull’argomento Depressione ed Accidia).
L’indolenza è l’abituale e durevole tendenza all’inerzia e alla pigrizia.
La tristezza è un affetto e si configura come uno stato durevole negativo del tono dell’umore.
L’accidia nella tradizione cristiana è un male di vivere che deriva dal rifiuto di Dio.
Quando si rifiuta Dio accade che viene a mancare ogni volontà, e si cade in un torpore ed una pigrizia durevole. Per forza di cose poi ne soffre anche l’umore che assume un tono negativo, e diviene una tristezza profonda di chi “è senza speranza”.
La risposta è si. Ci sono validi rimedi per indolenza e tristezza.
Trattandosi di un male spirituale, e non di una patologia clinica, il miglior consiglio e di rivolgersi ad un direttore spirituale, ad un consigliere spirituale di provata fede ed esperienza. Negli ultimi tempi alcuni parlano anche di mistagogia. Visita la pagina in cui parlo e descrivo la mistagogia.
Se non sei in grado di trovare una valida guida spirituale, non ti rimane che chidere la grazia di Dio e far da se. Il miglio consiglio che posso darti è di leggere il materiale che puoi trovare sull’acedia e sulle relazioni con la psicologia.
Se non ti interessa la via spirituale e religiosa puoi provare con alcune tecniche di psicologia comportamentale e cognitiva come per esempio: