Il pensiero di Wilfred Bion
Scissione e identificazione proiettiva
Se sei interessato alla figura di questo psicoanalista britannico e alle sue teorie sulla schizofrenia, allora questo breve articolo ti potrebbe essere di aiuto.
Wilfred Bion sostiene che dentro ciascuno di noi ci sono delle aree di psicosi e di nevrosi che vengono slatentizzate in particolari condizioni psicologiche.
Bion è un autore molto complesso e spero che questo breve articolo ti sia utile e aumenti la tua curiosità di saperne di più su di lui.
Intanto grazie per la visita.
Le teorie di Wilfred Bion (Mathura, 1897 – Oxford, 1979), sulla schizofrenia prendono origine da alcuni dei concetti fondanti di Freud e Melanie Klein che sono la scissione e l’identificazione proiettiva.
Questi due meccanismi di difesa li troviamo nella posizione schizoparanoide di Melanie Klein.
La scissione è la divisione netta delle qualità proprie e degli altri, sulla base delle sensazioni di piacere o di fastidio e di angoscia che danno al soggetto. Wilfred Bion va oltre perchè include nella scissione ma anche le funzioni della mente.
L’identificazione proiettiva secondo Melanie Klein può essere usata per esercitare il controllo sull’oggetto, per proiettare nell’altro l’aggressività interna.
In aggiunta, Wilfred Bion sostiene che l’identificazione proiettiva, è un meccanismo di difesa attraverso il quale se io butto sull’altro la mia aggressività e il desiderio di distruzione induco nell’altro soggetto, come risposta, un atteggiamento di aggressività verso di me.
Wilfred Bion dall’esame dei pazienti schizofrenici arriva a definire le caratteristiche della personalità schizofrenica che sono:
Per quanto concerne il rapporto tra psicoanalista e paziente Bion sottolineò l’importanza della comunicazione non verbale e affettiva.
Bion ha inoltre elaborato una teoria sulla genesi della capacità di pensare. Qui di seguito ne sono indicati schematicamente gli elementi