Adattarsi al cambiamento
L’adattamento resiliente per sopravvivere
Ognuno di noi ha sperimentato che tutto cambia continuamente: il nostro corpo, il nostro cervello, i pensieri che ci abitano, l’umore.
Cambiano le cose dentro di noi e quelle fuori di noi; cambiano le cose materiali (ad es. il luogo in cui viviamo, il tipo di lavoro) e quelle immateriali (progetti e speranze).
Persino le rocce, i monti sono soggetti al cambiamento. Il cambiamento pare quasi una necessità della natura.
Ti invito a leggere se vuoi questo post. Ci vorranno solo pochi minuti. Spero potrai beneficiarne.
Per intanto grazie per la visita.
(—-> se vuoi leggere prima una introduzione rapida al tema della resilienza clicca qui.)
La parola chiave è: adattarsi. L’adattamento è di fondamentale importanza per sopravvivere. Per cogliere opportunità e schivare rischi, oppure per affrontarli con la forza sufficiente per superarli.
Di fronte a questa condizione umana nella quale nulla è mai uguale e gli eventi si susseguono talora a ritmi frenetici emerge l’importanza dell’adattamento.
Anche in natura il reagire in modo rigido e stereotipato spesso porta all’estinzione, mentre l’adattamento, la flessibilità sono le strategie vincenti.
Questo vale anche nel campo del lavoro e dell’economia: l’adattamento e la flessibilità consentono di vedere e cogliere delle occasioni che non sono visibili ai più. La flessibilità si può intendere come una forma di intelligenza concreta e pragmatica.
Alla base di tutto sta il fatto che non si può prevedere e controllare tutto in quanto ci sono troppi elementi imprevedibili e mutevoli. Allora siamo noi che con la flessibilità ci mettiamo in gioco accettando la quota di imprevisto.
La flessibilità combatte e vince la mania di controllo ( —-> clicca qui per leggere l’articolo).
E’ stato osservato che le persone che fin dalla tenera età sono state allenate ad adattarsi e a sopportare piccole frustrazioni, sono in grado in età adulta di tollerare meglio gli eventi stressanti e più favorevoli a intraprendere nuove esperienze.
(—> clicca qui per saperne di più sulla frustrazione ottimale)
Non è in somma come si pensa spesso che è l’intelligenza la capacità è la capacità per adattarsi al cambiamento. E’ molto più importante la resilienza e la capacità di sopportare frustrazioni, ma tenere la barra diritta.
Anche il lavoro della psicoterapia si può leggere come un aiuto che viene dato alla persona a recuperare la propria flessibilità e adattabilità. Ovvero: la psicoterapia coma aiuto per adattarsi al cambiamento.
Si pensi a una persona che abbia subito un trauma. Purtroppo è facile che rimanga ancorato all’evento dal punto di vista psicologico e esistenziale e che non riesca più a guardarsi attorno e continuare. Oppure ci può essere una persona che abbia dedicato tutta la sua vita al lavoro o a una professione, dopo la pensione, potrebbe continuare a pensare e ad agire come se si trovasse ancora nel suo ambiente di lavoro.
La psicoterapia potrebbe essere un appiglio per mettere un po’ da parte i vecchi modelli di vita, fissare l’attenzione sul presente e provare a ricominciare una nuova vita.
In conclusione la capacità di adattarsi e di reagire con flessibilità ai cambiamenti è un grande alleato della nostra psiche che ci può accompagnare dall’infanzia fino alla vecchiaia.