Disturbi del pensiero
Quali sono i disturbi del pensiero? Come si suddividono?
Sicuramente ti sarà capitato di parlare con qualcuno che non conoscevi bene o non conoscevi per niente, ed aver avuto difficoltà a seguire i pensieri che ti stava descrivendo?
In questo articolo troverai una classificazione utile e facile dei disturbi del pensiero
I disturbi di pensiero sono disturbi della psiche e sono tipici di varie patologie psicologiche.
Prima di descriverli farò una breve introduzione al pensiero.
Per intanto grazie per la visita.
Il pensiero è un’attività della psiche che permette di valutare la realtà e di formulare giudizi.
Il pensiero è legato alle funzioni della mente che sostanzialmente sono la memoria (per quanto riguarda il richiamo di contenuti alla coscienza) e l’intelligenza (per quanto riguarda l’elaborazione di questi contenuti).
L’intelligenza con l’ausilio della memoria permette di associare ed integrare i contenuti. Così facendo il pensiero trova correlazioni e svolge la funzione di simbolizzare tali contenuti.
Chiaramente pensare bene è la base per ragionare (relazionare idee e pensieri) e per discriminare tale pensieri.
Quando il pensiero non funziona bene, ovvero si hanno i:
Disturbi del pensiero
Comunemente i disturbi del pensiero vengono distinti in due categorie:
Quando sono presenti disturbi del pensiero non è possibile discriminare tra pensieri fantastici, pensieri che fanno uso di immaginazione e pensieri razionali.
Si tratta del ritmo dei pensieri.
Possono andare troppo veloce (fuga delle idee) o troppo piano (rallentamento delle idee).
Possono accadere dei blocchi del pensiero (barrage) oppure si rimane bloccati sullo stesso pensiero.
Esempio: negli stati maniacali, nel disturbo bipolare e nell’ipomania avviene spesso la fuga delle idee.
Esempio: nella depressione avviene il rallentamento dei pensieri