Cos‘è l’associazionismo?
Alle origini del cognitivismo
L’associazionismo esamina come gli eventi o le idee possono associarsi tra loro nella mente per dare luogo ad una forma di apprendimento.
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Per intanto grazie per la visita, leggendo questo breve articolo scoprirai uno dei pilastri che è stato all’origine del cognitivismo.
Grazie
All’origine dell’associazionismo troviamo l’empirismo di Locke.
Locke ha teorizzato che la conoscenza può essere acquisita osservando associazioni.
Per esempio osservare la contiguità , ovvero quando gli eventi tendono ad accadere insieme circa allo stesso tempo.
Oppure l’osservazione delle similarità, cioè associare cose che presentano caratteristiche o proprietà simili. Un altro esempio sono le osservazioni del contrasto e della polarità opposta di cose ed eventi.
L’empirismo così come l’associazionismo ha costituito le fondamenta per il comportamentismo e per i modelli cognitivisti basati su connessioni mentali.
Ebbinghaus fu il primo ad applicare in modo sistematico principi associazionisti.
Pare banale, ma egli per mezzo delle sue osservazioni, ha studiato come le persone apprendono e ricordano materiale mediante la reiterazione, ovvero la ripetizione del materiale da apprendere. Ebbinghaus osservo (sicuramente non fu il primo) che la frequente ripetizione può fissare associazioni mentali più fermamente in memoria, e che aiuta nell’apprendimento. Ciò per esempio è alla base dello studio delle lingue straniere.
Thorndike declinò il principio detto la legge dell’effetto: uno stimolo produce una certa risposta nel tempo, se vi è uno premio o una soddisfazione per quella risposta. In altre parole notò che una persona apprende a rispondere in un certo modo se la ripetizione è ricompensato.
Pavlov studiò il comportamento dell’apprendimento involontario. Osservò che i cani salivavano in risposta alla sola vista del tecnico di laboratorio che portava loro il cibo prima ancora di poter vedere il cibo stesso. Ciò suggerisce l’esistenza di una forma di apprendimento involontario e non cosciente..
Questi studi hanno favorito lo sviluppo del comportamentismo e poi del cognitivismo.