I rischi del distanziamento sociale prolungato
Quali rischi corriamo secondo la teoria dell’attaccamento?
Il distanziamento sociale imposto per la conservazione fisica della popolazione pone dei rischi alla salute psichica delle persone.
L’attaccamento è un tema molto importante in psicologia. Scopri di più leggendo questo articolo introduttivo se non conosci la teoria dell’attaccamento: clicca qui per andare all’articolo.
In questo articolo cercherò di descrivere i rischi che corre la popolazione con la maggior sintesi possibile, cercando solo di passare gli argomenti chiave, ovvero farti intuire perché è importante.
Innanzitutto sappi questo: l’attaccamento ti ha fatto sopravvivere, e se ti è mancato da bambino piccolo hai probabilmente sviluppato forme di compensazione per sopravvivere.
Per intanto grazie per la visita.
Primo punto: l’ attaccamento è una forma di comportamento!
Il distanziamento sociale prolungato impone in molte persone un cambiamento importante ai loro comportamenti. Questi comportamenti mettevano in atto quelle che potremo chiamare le relazioni di attaccamento.
Le relazioni di attaccamento sono connesse alla possibilità di sentire un senso di appartenenza un senso di sicurezza.
Se vogliamo l’attaccamento che realizziamo con le relazioni sociali ci offrono un senso di conforto.
Il conforto ci aiuta a sopravvivere: leggi qui l’articolo che ho dedicato al conforto.
Il distanziamento sociale ci impone in qualche misura, e non per tutti, la perdita delle basi sicure.
Molte persone riescono ad essere pro-attive nella vita solo quando riescono ad ottenere un legame con il porto sicuro perché ciò può attivare un comportamento di esplorazione attivo rispetto alla realtà esterna.
Se perdiamo la base sicura il rischio è il senso di impotenza.
Il distanziamento sociale contribuisce a danneggiare:
Per esempio: i ricordi connessi ai sentimenti che abbiamo provato nelle esperienze di attaccamento e che servono per rafforzare la base sicura, in un momento di distanziamento prolungato rischiano di venir offuscati, e con essi i buoni sentimenti che ci hanno aiutato nella vita.
Questi elementi in psicologia fanno parte dell’organizzazione psicologica interna che si ricollega al concetto di modelli operativi interni.
Bowlby li definisce come rappresentazioni mentali stabili che contengono le configurazioni dei fenomeni del mondo.
Il distanziamento sociale modifica i pattern di attaccamento e il MOI, cioè i modelli operativi interni, che sono come una base cognitiva per capire il mondo.
Per esempio potrà cambiare il senso di sicurezza o insicurezza, e si potrà passare da una situazione di sicurezza a una sensazione di insicurezza che blocca.