Mysterium iniquitatis e manipolazione psicologica
La venuta dell’anticristo e la psicologia della manipolazione
Sintesi per chi non conosce il tema:
nella seconda lettera ai Tessalonicesi Paolo parla degli eventi che precedono il ritorno di Gesù sulla terra. Parla del mistero di iniquità, forse più conosciuto come mysterium iniquitatis.
E cosa racconta Paolo?
Paolo spiega che prima del ritorno di Gesù dovranno 1) accadere l’apostasia e 2) essere rivelato l’uomo iniquo.
Chi è questo uomo iniquo anche detto figlio della perdizione? Forse l’anticristo? O forse, senza volere appiccicare etichette, semplicemente qualcuno che nato uomo si innalzerà sopra ogni altro essere umano per farsi Dio?
Il catechismo della Chiesa Cattolica ha recepito ciò insieme a quanto anche scritto nell’Apocalisse al punto 675:
Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne.
Se vuoi approfondire il tema del mistero di iniquità e del katechon che è un tema correlato potresti valutare di leggere i seguenti due libri nell’ordine indicato (ve ne sono molti altri e con una semplice ricerca ne troverai molti):
Quanto troverai sotto sarà una riflessione sulle metodologie psicologiche che potrebbero essere utilizzate dal mistero di iniquità, o meglio dal figlio della perdizione.
nota: se il figlio della perdizione sia da identificare con l’anticristo non so dire. Ho letto opinioni le più varie, e non sono in grado di giudicare.
Ti starai forse chiedendo cosa c’entra il mistero di iniquità con la psicologia della manipolazione?
Il tema è questo: l’uomo di iniquità, che non sappiamo se coincide esattamente con l’anticristo, non si presenterà come tale.
Non dirà che è l’uomo del male.
Sempre nella seconda lettera ai Tessalonicesi si parla di segni e prodigi menzogneri. Ciò ha portato teologi e studiosi ad identificarlo come un uomo che agirà con furbizia, scaltrezza e potenti sotterfugi.
Il libro forse più famoso che puoi leggere se vuoi saperne di più è Il Racconto Dell’anticristo di Solov’ev.
L’uomo di iniquità con furbizia e tecnica sarà in grado di portare all’apostasia della Chiesa.
Che cos’è l’apostasia? L’apostasia è la defezione dalla fede, cioè un abbandono della propria fede che può essere formale o anche non formalizzato ma realizzato nella pratica.
L’ipotesi è che con i suoi mezzi iniqui l’uomo di iniquità farà allontanare dalla fede la popolazione laica, ma anche i capi della Chiesa, dunque i Vescovi ed i Preti.
Qui vi è un punto di attenzione e contraddizione: nell’ultima cena Gesù ha detto che avrebbe mandato agli apostoli lo Spirito di Verità. I Vescovi dell’attuale chiesa Cattolica sono formalmente i successori degli apostoli, quindi è chiaro che c’è qualcosa di incomprensibile.
Philip Zimbardo ha messo in luce il fatto che alla base della manipolazione psicologica vi è una comunicazione efficace che si basa sui seguenti fattori:
Solov’ev nel suo romanzo mette in luce le abilità comunicative dell’anticristo.
Zimbardo è famoso per l’esperimento carcerario effettuato all’Università di Stanford: in tale esperimento veniva assegnato agli studenti un ruolo o di carceriere o di carcerato. Il ruolo influenzò gli studenti oltre ogni logica attesa (si trattava di un esperimento). In sintesi i carcerieri divennero sadici e i carcerati completamente passivi.
Cosa se ne deduce? Che se ti trovi in una posizione di poter influenzare il contesto potrai incidere in modo subdolo e potente sulle persone, al di là delle loro credenze e valori iniziali.
Un’altro studioso molto importante è Milgram. Egli dimostrò che una persona collocata in un contesto in cui è favorita, può diventare spietatissima, ben al di sopra di quanto si sarebbe mai potuto immaginare.
Per influenzamento si intende quanto una persona si adegua ad imposizioni (esplicite o implicite). In definitiva l’influenzamento è la misura di quanto un soggetto può venire manipolato in direzioni opposta rispetto al carattere o alla personalità di partenza.
L’influenzamento, in condizioni ottimali, può portare a cambi di vista radicali: prima si percepiva la realtà in un dato modo e dopo la manipolazione può avvenire il contrario.
Provo a fare un elenco, non esaustivo, valuta che tutte le seguenti tecniche possono essere utilizzate presentandole “a fin di bene”, per un buono scopo. La buona comunicazione è sempre necessaria:
Isolare: isolare la persona o il gruppo di persone che si intendono manipolare, e poi offrire una via di fuga. Un via obbligata che magari porta ad un compromesso che non si può dire.
Minimizzare: significa anche far finta che quelle persone non esistano, che il loro pensiero non valga niente, che non contino niente.
Confronto sbilanciato: magari umiliandole, in condizione di sfavore e senza possibilità di dibattito.
Linciaggio mediatico: tecnica moderna, che ha preso piede con i social media.
Pressare: mettere in difficoltà, togliere per esempio fonti di reddito o un lavoro, far vivere nella paura, obbligare ad accettare situazioni capestro.
Simpatia: chi vuole manipolare può scegliere di presentarsi in modo simpatico, come l’amicone di tutti.
Scarsità: questa è una regola che deriva del marketing, che vuole influenzare e manipolare non deve essere troppo facilmente reperibile.
Autorità: che è diverso dall’essere autorevoli. Induce deferenza e soprattutto induce a pensare che tutto ciò l’Autorità dice è buono e giusto.
Tecniche ipnotiche: si intende l’uso di tecniche di ipnosi per favorire la trance ipnotica