Il meccanismo di difesa della regressione
Difendersi dalle aggressioni inconsce regredendo a momenti del lontano passato
Forse sei arrivato su questa pagina perché stavi cercando informazioni sulla regressione all’infanzia, oppure perché hai assistito ad una scena a cui una persona improvvisamente ha cambiato voce, atteggiamenti o ha incominciato a comportarsi come una bambino piccolo piccolo. Sei rimasto senza parole e vorresti saperne di più?
Quando entra in funzione il meccanismo di difesa della regressione accade che la
persona torna un bimbo piccolo: cambia la voce, gli atteggiamenti fisici, la comunicazione verbale e non verbale e potresti anche osservare i capricci tipici di un bambino.
Per conoscere come funziona, o meglio, come si pensa che funzioni la regressione leggi il breve articolo che segue.
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Quando si parla del meccanismo di difesa della regressione si intende un ritorno automatico ed involontario a modi di funzionamento psicologico caratteristici degli stadi più antichi, in special modo degli anni infantili.
La regressione all’infanzia si verifica quando l’individuo si trova in una situazione di grave conflitto psichico inconscio.
Il ritorno al momento passato dell’infanzia in sostanza consente all’individuo di:
Manifestano tratti regressivi sia nevrotici, che psicotici, ed anche persone senza gravi patologie.
Infatti il tratto regressivo può essere collegato a qualche particolare area del funzionamento psicologico.
Da osservare che i pazienti psicotici fanno un uso più frequente e più arcaico della regressione, con ciò si intende che il paziente non regredisce solo su alcuni aspetti tipo la voce e la comunicazione non verbale, ma il cambiamento avviene su tutto: il paziente diventa un bambino piccolo che ha bisogno di essere accudito in tutto e per tutto.
Vi sono delle teorie che ipotizzano che un certo grado di regressione sia necessario per mantenere una buona salute mentale, quindi che regredire in parte è una quota di comportamento sano.
Un esempio di sana regressione sono i sogni che facciamo quando dormiamo.
Regredire significa anche prendere fiato, ritirarsi un momento da una situazione dura e complessa, e può essere ragionevole e confortante. Il punto importante da valutare è quanto è inconscia e quanto ci fa perdere il contatto con la realtà. In questi casi si parla di regressione al servizio dell’Io.