Come si innesca l’autolesionismo?
I processi mentali dell’autolesionismo e autosabotaggio
Sicuramente conosci qualcuno che è costantemente governato da forme di autolesionismo? Si tratta di un tratto tipico nel disturbo paranoide di personalità, ma non solo. Oppure tu stesso a volte sei caduto in questa trappola di autosabotarti, di auto infliggerti delle sofferenze o dei danni?
Si tratta di un atteggiamento irrazionale, ma non così raro. Ma nella vita della psiche poche cose sono razionali. Cerchiamo allora di capire che cosa potrebbe causare l’autolesionismo.
Leggi questo articolo per saperne di più circa l’origine dell’autolesionismo e sull’infanzia dell’individuo che svilupperà forme di autolesionismo da adulto come un tratto stabile di personalità, ci vorranno pochi minuti.
Per intanto grazie per la visita.
In molte situazioni l’autolesionismo entra in campo quando l’individuo si trova a contatto con persone che lo hanno abusato in qualche maniera o che richiamano in qualche forma l’abusante.
La figura dell’abusante originario potrebbe essere quella dei genitori o di qualcuno legato all’ambiente familiare come per esempio fratelli o sorelle.
L’abusante, o la figura che richiama l’abusante provoca sentimenti di dolore, e anche di vendetta, perché richiama l’esperienza originaria. Il sentimento di vendetta può essere inaccettabile oppure più semplicemente legato a punizioni o ulteriori sofferenze, quindi può accadere una cosa molto strana.
La punizione e la vendetta che spetterebbe all’abusante originario, viene così rivolta verso se stessi. Ecco l’autolesionismo e l’autosabotaggio.
La punizione è quindi rivolta a se stessi, e questo porta ad un’altra conseguenza che è un terribile circolo vizioso: punendosi al posto di chi lo meriterebbe, colui che si auto punisce diventa un martire, e obbliga gli altri a volergli bene.
Facendosi male tramite l’autolesionismo l’individuo compie una specie di atto d’amore perchè egli rivolge la punizione verso se stesso che spetterebbe ad altri.
Questo spiega perché molte persone che compiono atti di autolesionismo riferiscono che poi dopo aver compiuto l’atto si sentono bene, anche sollevate di aver fatto la cosa giusta.
Inoltre il gesto autolesionista significa aver preso una decisione, e quindi esistere. Il tutto è molto vero, anche reale.
E tramite il gesto possono anche controllare le persone.