La fibromialgia
Aiutarsi con il dolore cronico fibromialgico
Aiutarsi con il dolore cronico fibromialgico
Ad un certo punto durante il cammino della vita può capitare di incominciare a provare un dolore fisico generalizzato che non c’è verso di scacciare via?
Allora accade che si prendano dei farmaci, normalmente si parte con gli antidolorifici, ma questi farmaci non sono sufficienti. Non bastano.
Allora si alzano le dosi e poi si passa a antidolorifici sempre più potenti.
E ciò accade perchè nel frattempo il dolore invece di andarsene, continua a ritornare.
Passa il tempo, e poi senza che uno riesca a farsene una ragione passano sei mesi.
Siamo in situazione in cui è possibile diagnosticare il dolore cronico.
Allora si inizia il pellegrinaggio dai dottori. Dottori con varie specializzazioni, molti di questi con parcelle piuttosto care. Se non che non si conclude nulla. Fino ad un giorno in cui probabilmente un reumatologo vi parla di fibromialgia e di trigger point.
Siete entrati ufficialmente quel giorno nel tunnel della fibromialgia.
Continua a leggere, in pochi minuti scoprirai di cosa si tratta e cosa puoi fare per aiutarti Seguimi.
Per intanto grazie per la visita.
La fibromialgia è una malattia reumatica con una eziologia ad oggi sconosciuta. Detto in parole più semplici, ciò significa che non si conosce l’origine della fibromialgia.
I racconti dei pazienti che soffrono questa malattia tendono a raccontare di un fattore scatenante che in qualche modo a rotto l’equilibrio precedente, per esempio un incidente, un’operazione, un trauma.
La fibromialgia si caratterizzata per un continuo e diffuso dolore muscolo-scheletrico e da altri sintomi a carico di numerosi organi e apparati.
Provo a fare un elenco di alcuni di questi sintomi. Non tutti i pazienti fibromialgici si riconoscono in tutti questi sintomi.
Al momento il processo di riconoscimento della fibromialgia in Italia è fermo.
La fibromialgia dunque esiste e non esiste!
Non esiste per esempio un criterio univoco o esami di laboratorio per certificare la fibromialgia, ma d’altro canto non è l’unica patologia medica per cui non esistono, o meglio non si sono ancora trovare le prove di laboratorio.
Vi sono molte ipotesi e se cercate su internet troverete ipotesi su ipotesi, dalle più scientifiche alle meno scientifiche e fantasiose.
Il paziente che soffre di fibromialgia è continuamente teso, non solo a livello muscolare ma anche a livello psicologico. Infatti una delle caratteristiche della fibromialgia è di essere sempre presente. Non ci si può dimenticare della fibromialgia, se non forse per pochi minuti.
Le tensioni si concentrano sui così detti trigger point o punti sensibili. In italiano potrete sentire anche dire punti grilletto. Se ne contano 18.
La fibro fog è uno dei sintomi più avanzati della fibromialgia e per fortuna non colpisce tutti: quando il dolore e le tensioni diventano troppo forti e croniche il sistema anche della mente ne viene intaccato.
Dunque si sperimentano patologie come depressione, ansia, difficoltà a esercitare le normali facoltà umane come la memoria, l’attenzione, il linguaggio.
La fibro fog come dice il termine è una specie di annebbiamento delle funzioni della mente. Il pensiero diviene offuscato.
Basta dire che la fibromialgia deriva da cause psicologiche. E perchè? Perché non si è trovata una causa clinica. Ma mi raccomando: tu non offendere un paziente fibromialgico!
Un assioma logico che dimostra il basso QI di chi la propone, infatti il fatto che non si sia scoperto ad oggi il perchè clinico della fibromialgia, non porta necessariamente a darne una spiegazione psichiatrica. Diffidate da quelli che lo fanno, anche se sono luminari.
A volte si ipotizza, e anche qui sono solo ipotesi, che i fibromialgici abbiano una ipersensibilità al dolore. Questa cosa si chiama allodinia. Da che ne so hanno fatto analisi sul cervello e sulle aree che si illuminano che riguardano il dolore, ma al di là di alcune osservazioni senza dubbio interessanti non si è giunti a conclusioni.
Dunque la cosa è semplice: ad oggi non è dato sapere! Non si sa il perchè!
Difficile dare suggerimenti, perchè le condizioni di ogni paziente sono differenti.
Se possibile suggerisco un supporto psicologico e un tentativo con un’ipnotista capace anche lo suggerisco.