La fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è un’aritmia nella quale il battito del cuore è irregolare e spesso rapido. Spesso questa aritmia si presenta in persone che sofforno di altre malattie cardiovascolari, come lo scompenso caridaco, la malattia coronarica, cardiopatia valvolare, diabete mellito e ipertensione.
Continua a leggere, in pochi minuti scoprirai di cosa si tratta e cosa puoi fare per aiutarti Seguimi.
Per intanto grazie per la visita.
Cos’è la fibrillazione atriale
Si parla di fibrillazione atriale quando il battito cardiaco diventa irregolare e, spesso, accelerato. In questa aritmia gli atrii (le due camere superiori del cuore) battono in modo caotico e irregolare e non sono coordinate con le due camere inferiori (i ventricoli) del cuore.
Uno dei rischi maggiori legati alla fibrillazione atriale è la possibile formazione di coaguli di sangue all’interno degli atri.
Questi coaguli di sangue possono essere mandati in ciroclo dal cuore ad altri organi e quindi bloccare il flusso sanguigno. Se succede a livello del cervello si ha un ictus.
Sintomi della fibrillazione atriale
Il paziente può essere asintomatico per cui la diagnosi viene fatta con un elettrocardiogramma di controllo per esempio, oppure il medico misura la pressione e riscontra una frequenza irregolare.
Si possono avere sintomi come batticuore, palpitazioni, fatica o scarsa tolleranza all’esercizio.
Talora i sintomi sono più severi come, solo per fare alcuni esempi, mancanza di fiato, scompenso cariaco, gambe gonfie, pressione molto bassa (ipotensione), per cui il paziente accede direttamente in Pronto Soccorso.
Inoltre può succedere che la fibrillazione atriale possa andare e venire, oppure può non andare più via.
Diagnosi e riconoscimento
Se ti capita di avvertire che il cuore batte in modo irregolare è importante consultare un medico.Come detto, se il tuo medico avverte un battito irregolare di nuovo riscontro ti proporrà l’esecuzione di un elettrocardiogramma(ECG) che consente di porre diagnosi di fibrillazione atriale. In ogni caso la diagnosi sia nei pazienti asintomatici che sintomatici è posta mediante l’ECG.
Terapia
Gli scopi della terapia della fibrillazione atriale (FA) sono:
- il controllo della frequenza
- la prevenzione della formazione di trombi attraverso l’anticoagulazione
- il controllo del ritmo per quelle persone che hanno una limitazione della qualità della vita
Il tipo di terapia verrà decisa dal cardiologo sulla base dei simtomi e del quadro clinico del paizente.
Oltre all’impiego dei farmaci negli ultimi anni si sono impiegate tecniche di ablazione che interrompono i circuiti che generano la fibrillazione a livello degli atrii. L’obiettivo dell’ablazione mediante catetere e o attraverso il trattamento chirurgico della fibrillazione atriale (FA) è di disconnettere i punti elettrici che generano l’impulso. La mappatura e l’ablazione con radiofrequenza (RF) di AF è una delle procedure di ablazione più complesse.