Ipocondria

La paura delle malattie

L’ipocondria

Quasi tutti nella vita, almeno una volta, abbiamo pensato di essere malati.

L’ipocondria è la paura delle malattie, per cui sintomi anche minimi vengono amplificati e vissuti con ansia, ma l”ipocondriaco non è un simulatore.

In questo articolo troverai alcuni spunti che parlano dell’ipocondria, delle sue manifestazioni e dei modi con cui si può affrontare.

Spero che questo articolo ti sia utile, buona lettura.

Contenuto

Definizione

L’ipocondria è la paura delle malattie, per cui sintomi anche minimi vengono amplificati e vissuti con ansia.

I soggetti ipocondriaci ricorrono con più frequenza al medico e al pronto soccorso, si sottopongono più spesso a visite ed esami anche costosi, invasivi e dolorosi.

L’ipocondria attualmente viene chiamata disturbo di ansia da malattia ed è considerata uno dei disturbi più difficili da curare.

Frequenza

Si ritiene che soffra di ipocondria dall’1 al 10% della popolazione.

Si stima peraltro che circa il 20-45% delle persone, che sono in buona salute e che non hanno un grave disturbo psichiatrico, manifestano delle preoccupazioni non giustificate e intermittenti di avere una malattia.

Diagnosi

Sulla base dei nuovi sviluppi, il DMS-5 ha rivisto i criteri diagnostici per facilitare l’assistenza clinica e la ricerca. I criteri del DSM-5 per il disturbo d’ansia da malattia sono i seguenti:

  1. La persona è preoccupata di avere o di ammalarsi di una malattia grave.
  2. I sintomi somatici non sono presenti o, se presenti, sono solo di lieve intensità. La preoccupazione è chiaramente eccessiva o sproporzionata.
  3. La persona ha un alto livello di ansia per la salute ed è facilmente allarmato per lo stato di salute personale.
  4. I suoi comportamenti legati alla salute sono eccessivi oppure ha degli evitamenti che sono disadattivi.

L’ipocondriaco si preoccupa di avere una malattia per almeno 6 mesi. La preoccupazione dell’individuo non è meglio spiegata da un altro disturbo mentale.

L’ipocondria si esprime in modo differente a seconda della cultura e dell’origine delle persone, cioè si è visto che analogamente agli idiomi, ogni cultura, nell’ipocondria, si esprime in modo differente. Si tratta delle lingue della sofferenza attraverso cui parlano i disturbi somatici.

Cause

Secondo la teoria cognitiva il disturbo d’ansia da malattia si genera quando i soggetti amplificano le loro sensazioni corporee. I pazienti sembrano inoltre avere soglie più basse del solito e tolleranza al disagio fisico.

Ad esempio, ciò che la maggior parte delle persone normalmente percepisce come gonfiore addominale, i pazienti con ansia da malattia avvertono come dolore addominale.

Diverse ricerche hanno osservato che i soggetti con disturbo d’ansia da malattia hanno un reddito e un livello di scolarizzazione inferiore e una storia di abusi infantili.

Occorre sottolineare che l’ipocondria può insorgere in pazienti che abbiano sperimentato il dolore cronico.

Un altro aspetto molto importante è che gli anziani possono esprimere l’ansia e la depressione attraverso le somatizzazioni.

Dal punto di vista della fisiopatologia nel disturbo d’ansia da malattia sono state rilevate delle alterazioni che sono simili a quelle dei disturbi d’ansia. C’è un’iperattività dei lobi frontali.

Alcuni autori hanno proposto di raggruppare insieme l’ipocondria, il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), disturbo dismorfico corporeo (BDD), l’anoressia nervosa e sindrome di Tourette.

Visite & esami

Alle visite ripetute dal medico è sempre tutto a posto. Tuttavia, il soggetto ipocondriaco deve essere visitato per rendere possibile l’intervento clinico.

La persona ipocondriaca si sente a disagio e non è facilmente rassicurabile. Vi possone essere segni di ansia come: mani umide, occhi spalancati e ricerca del contatto visivo.

Prognosi

L’ipocondria ha un andamento di solito episodico, cioè ci sono dei periodi di mesi anni in cui si soffrono questi sintomi di somatizzazione e periodi liberi. E’ stato osservato che l’ipocondria ha un controllo migliore tra le persone con un più alto livello sociale e economico, nei soggetti che rispondono alle terapie per ansia o depressione. Inoltre, l’ipocondria si risolve con maggiore frequenza nei soggetti che non soffrono di un disturbo di personalità e di altre patologie mediche.

Terapia

Occorre realizzare una solida alleanza terapeutica con il paziente, assicurandolo.

Molto importante è cercare di fare crescere la capacità del paziente di affrontare i sintomi, piuttosto che cercare di eliminarli.

La terapia cognitivo comportamentale si è dimostrata un approccio efficace nel controllo del disturbo di ansia da malattia.